Cripple Bastards / Wretched 7″

release date:
1996
LINE-UP:
Giulio the Bastard – vocals
Alberto the Crippler – guitar
Michele Hoffman – drums
Label: Bootleg
> Released in 1996, no cat. #, 1000 copies (?), manufactured in South America (Brazil?)
> CB added a lyric-sheet + explanatory page to all the copies they managed to reach
> Songs taken from promo-cassette (alternate remix of “Your Lies In Check”)
> Wretched side includes Split 7″ trax with Indigesti (1982) + live cuts from Torviscosa show (also in “Lotta per vivere” CD)
The bootleg originated from Brazil or South America. Since it wasn’t badly made, CB didn’t oppose its release. The few copies the band received had inserts with lyrics and info personally added by them.
TRACKLIST:
Per quello che valgono le vostre azioni…
cicatrici sul cranio – ossa spezzate.
Non posso contare sulla vostra “difesa”
perché solo violenza é ciò che create.
Polizia, polizia…
razza da estinguere, razza da estinguere!!
Una vita di devozioni é quello che ti aspetti…
non troverai nient’altro che merda sui tuoi denti.
Fammi lottare, lasciami stare, vattene via bastardo!
Una vita di devozioni é una vita di merda…
Senza lotta nessuno avrá un futuro!!
Anni di tristezza, cazzate in televisione
Divertimenti imposti… discoteca e stadio
Il tuo misero sfogo nella totale sottomissione.
Italia di merda (x3)
L’Italia del perbenismo, l’Italia dei leccaculo
é la patria dei coglioni che non usano il cervello
han bisogno di qualcuno che li anneghi nello schifo.
Italia di merda (x3)
Muoio nel mio disgusto, sommerso dal vostro marciume.
Soffoco in una strada affollata di apatia,
intossicato dalla merda che ingoiate tutti i giorni.
Italia di merda (x3)
La mia generazione annega nel falso benessere
costruito su un sistema di consenso;
a gente come me non é concessa la parola,
ci sarà sempre qualcuno che penserà per noi,
agirà per noi, camperà su di noi.
La mia generazione – Ragazzi morti…
La mia generazione – …morti per vivere bene.
COMMENTO:
La mia generazione é come un albero dalle radici morte.
Viviamo la nostra sconfitta passivamente, senza lacrime.
Lontani dal rischio di seguire le nostre convinzioni;
Essere noi stessi? NO. Non ce l’ha mai chiesto nessuno.
Sarebbe troppo scomodo, troppo doloroso.
Una vita di lavoro, senza soddisfazioni
in mezzo a sporche macchine che distruggono il tuo corpo.
Morte ai padroni – Ladri e bastardi.
Morte ai padroni – Ladri e bastardi.
35 anni di furto legalizzato
che bruciano i tuoi sogni, rendendoti impotente.
Morte allo Stato – Mafioso e bugiardo.
Morte allo Stato – Mafioso e bugiardo.
MORTE!!!
COMMENTARY:
Masters and slaves representing social normality, like always.
Work to fatten a piggish boss
and starve your hopes, your will to live.
Year by year, age by age… minds reduced to static circuits.
WHERE MONEY IS THE ONLY VOICE,
PASSIVITY THE ONLY BLOOD
AND PLASTIC THE ONLY HAPPINESS.
Tu, porco egoista
incastrato nella noia dei tuoi piccoli valori,
ingrassato dal privilegio di essere schiavo,
preferisci esser scannato piuttosto che reagire.
E non pensi che qualcuno abbia diritto a vivere,
lontano dagli sporchi pregiudizi
di un infimo “proletario” merdoso come te.
Come lo vedi il tuo futuro??
Come lo vedi il tuo futuro??
É sempre rose e fiori per un inutile codardo
marcire dietro il ciclo sistematico
di una catena di montaggio?
Vivi per difendere un massacratissimo stipendio.
Muori con alle spalle il vuoto più completo.